esterina: il nuovo disco Live “Concerti Per Esseri Umani”

Nel 2020 non tutto si è fermato, almeno non tutto quello che avrebbe dovuto fermarsi.

esterina no, per esempio. 

L’annus horribilis di musica planetaria, con eventi cancellati, la musica silenziosa, il pubblico sparito dalla faccia della terra si è trasformato, per volontà, in un annus mirabilis di musica e resistenza.

A Massarosa, in uno scampolo di terra inerbita, davanti ad un piccolo rudere che un secolo fa funzionava da stalla e che da qualche anno è la sala prove di esterina sono andati in scena nove concerti, “I concerti di Rietto”.
Oltre 500 persone hanno partecipato a questi eventi contingentati per 60 persone alla volta, sedute su delle presse di fieno opportunamente distanziate.
Un impianto audio per 1000 persone e un concerto rock in un campo. 

“Concerti Per Esseri Umani” è la registrazione dell’ultimo dei 9 concerti di Rietto. 11 tracce dal repertorio di esterina, 73 minuti di musica live in un anno dove ne abbiamo sentita, tra post rock e canzone. 

“I Concerti di Rietto“ sono stati un tentativo microscopico e monumentale per tenere in vita la musica suonata dal vivo.
Guarda anche il documentario che li racconta 

IL PACKAGING

La confezione di “Concerti Per Esseri Umani” è stata pensata per essere un fuori standard. L’aspetto esterno è  quello di una scatola di cartone ondulato tenuta chiusa da un gommino nero.
Le scritte presenti sul cartone sono fatte tutte a mano utlizzando dei timbri. All’interno, si trova la busta con il CD tutto rigorosamente total black, una booklet/poster A3 con le note di copertina da un lato e con un’immagine della venue dei conerti dall’altro. In più, un adesivo con scritto “qui si ascolta esterina”
Tutto “affogato” in un letto di paglia delle “presse” di fieno utilizzate come sedute durante i concerti.

Alessandro Favilli mostra il packaging di “Concerti Per Esseri Umani”

Tutto ciò che c’è da sapere sul disco, è spiegato sul sito della band

“Tempi Selvaggi” – il libro recensito da Tony Face

“Tempi Selvaggi – Storie di Punk e Anarchia” è Il nuovo romanzo di Roberto Colombari con illustrazioni di Cesare Ferioli,  pubblicato il 15 Aprile 2021 da CLUEB Casa Editrice.

La Bologna del primissimo giro punk e skinhead, a cavallo tra 70 e 80.
Sullo sfondo una società che cambia, la bomba, le bombe, la repressione.
In mezzo chi non accetta tutto ciò, si ribella, cerca strade nuove e, quando trova porte chiuse, le sfonda.
Sono i tempi selvaggi in cui si muove Nove quando il punk lo scopre regalandogli un nome per chiamarsi e un sentiero per sfuggire, con la sensazione di essere vivo, da Lei che gli sorride dietro ogni angolo.

Anche Tony Face Bacciocchi ne ha parlato nel suo blog:

Scorrono fatti e persone (niente nomi, solo soprannomi – chi c’era sa chi sono), risse, amori, occupazioni e una vita violenta. 

Linguaggio diretto e spesso ironico. 
Si soffre e ci si diverte.
Come in quei Tempi Selvaggi.

Foto di Graziella Luccarini

Giulio Fagiolini – fuori il video di “Crumbling”

È uscito il video di Crumbling, il secondo singolo pubblicato dal pianista e compositore Giulio Fagiolini nel 2021.

Nel nostro quotidiano, spesso mostriamo una versione mascherata di noi stessi.
Ci esibiamo e adattiamo alle circostanze per superare la giornata.
Per sentirci più sicuri, più protetti, più lontani dalle bruttezze della vita, fino a quando, qualcuno o qualcosa, ci spinge a intraprendere un viaggio alla scoperta di sé stessi.
Liberandosi dai vincoli della propria immagine, dalla nostre paure, dai nostri meccanismi di difesa, dalle maschere dietro a cui ci nascondiamo, per intraprendere un viaggio personale alla ricerca della propria identità.

Il video è diretto da Chelsey D’Adesky, 432films.

℗ Giulio Fagiolini, under exclusive license to Believe Digital
© 2021 Giulio Fagiolini

Giulio Fagiolini è un pianista e compositore italiano, nato in Toscana nel 1990.
Inizia ad avvicinarsi alla musica da bambino, seguendo studi classici per molti anni e, successivamente fa esperienza dal vivo suonando musica moderna e contemporanea in band di R&B, Psychedelia ed Elettronica.
Affascinato dal cinema,dal teatro,dalle colonne sonore dal classicismo e dal minimalismo, nel 2017 inizia un nuovo percorso artistico da solista.
Pubblica il suo album di debutto Dietro Un Vetro con l’etichetta giapponese Home Normal, un album di piano solo distribuito nel Regno Unito, in Germania e in Giappone.
Nel 2021 Giulio inizia una collaborazione con Believe Music Italia, pubblicando due singoli: Plume e Crumbling, che anticipano l’uscita di un primo EP.

esterina – Il Video de “La Mia Ragazza” in anteprima su Sentireascoltare!

La Mia Ragazza è il nuovo singolo e video di esterina, in anteprima su Sentireascoltare!

Video di Francesco Trombetti e Laura Ponce Huerta.

Barcellona durante la pandemia, una pianta in vaso che sta dove può e che gira dove è possibile farla girare: un terrazzo, la metropolitana, un parco pubblico, una tenda in un campeggio di montagna deserto.
Questa pianta oltre alla città ha percorso il Maresme fino alle pendici e alle cime del Massiccio del Montseny, dove si è fatta forte al vento.
Sta bene alla luce ma non al sole diretto, e con un bicchiere d’acqua alla settimana. Le cresce una foglia nuova ogni tre settimane e alla fine delle riprese avrà una foglia rotta e una in più

Il brano è stato scritto e registrato alla fine del 2020 per la colonna sonora di Tutti i venerdì, il documentario che racconta i nove “Concerti di Rietto”. In una versione diversa, la traccia rientrerà nel prossimo disco da studio della band, previsto per i primi mesi del 2022.

«La mia ragazza è una ballad di speranza e venerazione per una donna che rappresenta tutto il bene che c’è ancora da raccontare, da portare nelle strade e in una vacanza che non c’è oltre ogni evidenza»

esterina – I teaser del video de “La Mia Ragazza”

“La Mia Ragazza”, il prossimo singolo e video di esterina è in uscita.
Sono ora disponibili i trailer del videoclip,girato da Francesco Trombetti e Laura Ponce Huerta.

Il brano è stato scritto e registrato alla fine del 2020 per la colonna sonora di “Tutti i Venerdì”, il documentario di cui vi abbiamo parlato recentemente e che racconta i nove “Concerti di Rietto”.

Il primo teaser:

Il secondo teaser:

Il terzo teaser:

Structure (Stefano Giovannardi) – XX recensito su Mescalina.it

Si parla ancora di XX, l’ultimo disco di Stefano Giovannardi (Structure).

Su Mescalina.it, si dice che:

“Ascoltando i brani ad occhi chiusi, avvolti solo dalle voci delle sue partner in crime e dalle pulsazioni elettroniche dei suoni, sembra quasi di analizzare al microscopio delle cellule danzanti”

XX è uscito lo scorso 5 Marzo via Riff Records: un disco tutto al femminile, che ha visto la partecipazione di Barbara Cavaleri, Chiara Castello, Eli Nancy Natali, Francesca Bono, Francesca Palamidessi, Laura Boccacciari , Manuela Pellegatta, Maria Devigili, Silvia Caracristi, Verdiana Raw.

I Pixel – bella recensione su Raropiù!

Su Raropiù di Aprile Tonino Merolli ha recensito il nuovo disco de “I Pixel”, “Nel Frattempo Un Po’ Più In Là”, uscito il  16 Aprile via Phonarchia Dischi.

Il lavoro […] risulta assolutamente personale e mette in luce le capacità di una band in grado di ritagliarsi un posto nel panorama musicale nazionale indie

Lo trovi in edicola!

I Pixel: bella recensione su Rockit!

Il secondo album de I Pixel si intitola Nel Frattempo Un Po’ Più In Là (ne abbiamo parlato qui) ed è uscito il 16 Aprile via Phonarchia Dischi.

Se ne parla bene su Rockit:

…Un disco che acquista credibilità brano dopo brano […] Chitarre sempre sul punto di prendere fuoco, melodie che cavalcano la malinconia e il disagio post-adolescenziale con un carisma da vendere.

Structure: “XX” recensito su Tuttorock

Si continua a parlare di XX, l’ultimo disco di Stefano Giovannardi (Structure).

Per Tuttorock Magazine:

[…] godibilità e melodia sono le ”dimensioni” del CD che all’ascolto maggiormente risaltano. Si tratta di un album interessante e di buona fattura.

XX è uscito il 5 Marzo via Riff Records: un lavoro tutto al femminile, che ha visto la partecipazione di Barbara Cavaleri, Chiara Castello, Eli Nancy Natali, Francesca Bono, Francesca Palamidessi, Laura Boccacciari , Manuela Pellegatta, Maria Devigili, Silvia Caracristi, Verdiana Raw.

I Pixel: esce oggi il nuovo disco “Nel Frattempo Un Po’ Più In Là”

Esce oggi via Phonarchia Dischi il secondo album de I Pixel: “Nel Frattempo Un Po’ Più In Là“.

Il disco è frutto di un lavoro durato due anni, registrato a più riprese fra lo studio de La Clinica Dischi a Sarzana e lo studio privato della band, situato a Santo Stefano di Magra.

Il primo brano composto per il disco, Crearsi Un Mondo In Testa (E Non Entrarci Mai), ha anticipato ciò che sarebbe stato sviluppato successivamente: insieme alle chitarre tra Post-Punk britannico e New Wave americana dei primi anni ’00, I Pixel hanno infatti affidato i ruoli da protagonista in diversi brani a synth e tastiere.
Il singolo apripista del disco, Fuori di Me, ne è la perfetta rappresentazione.

Dietro al titolo del disco vi sono due diverse spiegazioni.
In un mondo in cui tutti sembrano trascinati in giro come burattini troppo dediti a prendersi cura di sé stessi per pensare al prossimo e in cui il virus ci sta facendo vivere in una sorta di realtà parallela, soffermarsi sulla profondità delle piccole cose è evento sempre più raro. Ciononostante, è bello vedere come nuove canzoni, nuovi film e nuovi libri continuino a uscire quotidianamente, colmando il nostro bisogno di storie diverse da quelle che conosciamo già.
‘Nel Frattempo Un Po’ Più In Là’, dunque, c’è sempre qualcuno intento a dare vita a un atto creativo, di qualunque tipo esso sia. Il posto in cui quella creazione avviene è, metaforicamente, la stanza illuminata nella copertina del disco (ideata da Andrea Briselli e realizzata da Hervé Peroncini, aka Slowbeat Design, che ha collaborato con la band anche per la realizzazione della grafica di Fuori di Me). In una realtà troppo spesso grigia e monotona, chiudersi in una stanza per dare vita a qualcosa dal nulla significa far uscire ciò che siamo dentro e, al tempo stesso, compiere un atto di ribellione verso il mondo.

La seconda motivazione dietro al titolo è legata alla storia del gruppo. 

Attiva da ormai diversi anni, la band si è contraddistinta per una musica spesso ridotta all’essenziale, priva di produzioni troppo articolate e diretta nei testi. A detta de I Pixel stessi, il gruppo è “ciò che succede ‘Nel Frattempo Un Po’ Più In Là’ rispetto alle mode musicali del momento, aspirando a voler far arrivare la sincerità della propria musica a più persone possibili, ma senza scendere a compromessi sul piano artistico”.