Il ritorno degli ALiX: esce oggi il disco “Last Dreamer”

Dopo 14 anni da “Good One”, gli ALiX tornano con il nuovo disco “Last Dreamer”, fuori per Go Down Records.

La band stoner / garage /psych blues bolognese nasce nel 1997 e pubblica il primo disco autoprodotto, l’omonimo “ALiX” registrato da Gianluca Gadda.

Nel 1999 esce il secondo lavoro “Cuore In Bocca”, sempre autoprodotto, registrato da Gregor Marini al Theater In Der Altstadt di Merano; un disco che comprende due testi dello scrittore Stefano Benni: “Regina” e “Il Killer”.

Nel 2000 vincono la prima edizione di RockrEvolution e suonano all’Heineken Jammin’ Festival di Imola in apertura ai Muse, Guano Apes, Primal Scream e Rage Against the Machine.

Nel 2001 pubblicano per Edgar Music l’EP “Nessun Brivido”, registrato da Gregor Marini in un trullo in Puglia.

Nel 2003 partono per un lungo tour europeo con gli scandinavi Dozer e Pawnshop ed al loro rientro incidono “Ground” al Red House Recording Studio da David Lenci, che uscirà nel 2004 per l’etichetta Go Down Records. Lo stesso anno partono per un tour europeo con The Hidden Hand (la band di Scott “Wino” Weinrich) e successivamente con altre band della scena heavy/stoner americana tra le quali Debris Inc. e Place Of Skulls.

Nel 2008 esce il loro quinto album, “Good One” (TrebleLabel) registrato da Steve Albini presso il Red House Recording Studio di Senigallia. Il brano “The Sweet Smelling-Road” viene inserito nella colonna sonora del film Bota Café dei registi Iris Elezi e Thomas Logoreci.

Nel 2009 partono con gli Shellac per un tour olandese, aprendo i loro concerti al Paradiso di Amsterdam e al Vera Club di Groeningen.

Nel 2012, suonano al festival inglese All Tomorrow’s Parties insieme a Neurosis, Shellac, Red Fang, Uzeda ed altri.

Nel 2022, gli ALiX tornano con il sesto album “Last Dreamer” (Go Down Records), registrato nel 2021 da Luca Tacconi presso “Sotto Il Mare Recording Studio” e ultimato da Alice Albertazzi nel 2022.

CREDITS
Alice Albertazzi: vocals, tambourine
Pippo De Palma: guitars
Gianfranco Romanelli: bass, dobro
Andrea Insulla: drums
● Recorded and mixed by Luca Tacconi at “Sotto Il Mare Recordings Studios”
● Additional recording and mixing by Alice Albertazzi in Monte Donato (BO)
● Mastered by Max Paparella at “Groove Sound Design”
November 2021 / August 2022
● Music by Alice Albertazzi, Pippo De Palma, Gianfranco Romanelli, Andrea Insulla.
● Lyrics by Alice Albertazzi except “Sweetly Waiting” and “Ride Your Light” by Mirta Cimmino.
● CoverArt by Paolo Massagli
● Graphic Design by Andrea Insulla

Dopo 14 anni da “Good One”, gli ALiX tornano con il nuovo disco “Last Dreamer”, fuori per Go Down Records.

La band stoner / garage /psych blues bolognese nasce nel 1997 e pubblica il primo disco autoprodotto, l’omonimo “ALiX” registrato da Gianluca Gadda.

Nel 1999 esce il secondo lavoro “Cuore In Bocca”, sempre autoprodotto, registrato da Gregor Marini al Theater In Der Altstadt di Merano; un disco che comprende due testi dello scrittore Stefano Benni: “Regina” e “Il Killer”.

Nel 2000 vincono la prima edizione di RockrEvolution e suonano all’Heineken Jammin’ Festival di Imola in apertura ai Muse, Guano Apes, Primal Scream e Rage Against the Machine.

Nel 2001 pubblicano per Edgar Music l’EP “Nessun Brivido”, registrato da Gregor Marini in un trullo in Puglia.

Nel 2003 partono per un lungo tour europeo con gli scandinavi Dozer e Pawnshop ed al loro rientro incidono “Ground” al Red House Recording Studio da David Lenci, che uscirà nel 2004 per l’etichetta Go Down Records. Lo stesso anno partono per un tour europeo con The Hidden Hand (la band di Scott “Wino” Weinrich) e successivamente con altre band della scena heavy/stoner americana tra le quali Debris Inc. e Place Of Skulls.

Nel 2008 esce il loro quinto album, “Good One” (TrebleLabel) registrato da Steve Albini presso il Red House Recording Studio di Senigallia. Il brano “The Sweet Smelling-Road” viene inserito nella colonna sonora del film Bota Café dei registi Iris Elezi e Thomas Logoreci.

Nel 2009 partono con gli Shellac per un tour olandese, aprendo i loro concerti al Paradiso di Amsterdam e al Vera Club di Groeningen.

Nel 2012, suonano al festival inglese All Tomorrow’s Parties insieme a Neurosis, Shellac, Red Fang, Uzeda ed altri.

Nel 2022, gli ALiX tornano con il sesto album “Last Dreamer” (Go Down Records), registrato nel 2021 da Luca Tacconi presso “Sotto Il Mare Recording Studio” e ultimato da Alice Albertazzi nel 2022.

CREDITS
Alice Albertazzi: vocals, tambourine
Pippo De Palma: guitars
Gianfranco Romanelli: bass, dobro
Andrea Insulla: drums
● Recorded and mixed by Luca Tacconi at “Sotto Il Mare Recordings Studios”
● Additional recording and mixing by Alice Albertazzi in Monte Donato (BO)
● Mastered by Max Paparella at “Groove Sound Design”
November 2021 / August 2022
● Music by Alice Albertazzi, Pippo De Palma, Gianfranco Romanelli, Andrea Insulla.
● Lyrics by Alice Albertazzi except “Sweetly Waiting” and “Ride Your Light” by Mirta Cimmino.
● CoverArt by Paolo Massagli
● Graphic Design by Andrea Insulla

Zelda Mab: è uscito il nuovo Ep “Elettricità”

“Elettricità” è il primo EP di Gloria Abbondi, in arte Zelda Mab.
Polistrumentista, cantante ed appassionata di arti visive e cinematografiche, Gloria Abbondi è un’artista polivalente e trasversale. Il suo esordio realizzato e prodotto interamente da lei esce oggi, Venerdì 28 Ottobre, per Riff Records.

Scritto ed arrangiato da Gloria durante un periodo trascorso tra Bolzano, Roma e New York, “Elettricità” prende il nome dall’omonimo brano ed è caratterizzato da una scrittura autentica, diretta e spontanea, che si mescola ad un sound energico e d’impatto marcatamente Elettro-Rock, condito da trame sonore avvolgenti e beat incisivi.

L’Ep è stato anticipato dal singolo “Facile Preda”, il cui video è stato girato in Trentino Alto Adige da Stefano Poletti

Crediti
● Testi, chitarra, basso, drums, synth, prod.: Gloria Abbondi
● Post prod. – mix – master: Andrea Sologni e Claudio Marciano
● Etichetta: Riff Records
con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano – ripartizione cultura italiana
● Foto in copertina di Federico Nardelli
● Booklet Artwork di Gloria Abbondi

Gloria Abbondi è una musicista produttrice appassionata di arti visive e cinematografiche. Inizia a suonare a 4 anni, frequenta il conservatorio Monteverdi di Bolzano e durante l’adolescenza canta e suona chitarra e basso.

Frequenta l’artistico, è affascinata dalla Street Art e pittura spesso e volentieri con gli acrilici.
A vent’anni suona in una band Garage-Punk-Rock e apre a band come Sonic Youth e Fuzztones, Cristiano Godano e altri.

Nel mentre si iscrive all’università di Design dove s’innamora della fotografia, impara a Produrre Video e progettare grafiche. Per guadagnarsi da vivere lavora come Graphic Designer e nel cinema come fotografa di scena.

Nel 2014 si unisce ai Sick Tamburo (ex Prozac+) come bassista fino al 2019.
Nel 2017 viene chiamata da Gian Maria Accusani (leader della band) per interpretare la back vocal femminile in “Un Giorno Nuovo”, dove curerà anche l’immagine di copertina dell’omonimo Cd. Nei live suona e partecipa a livello vocale, sostituendo spesso ai concerti la voce dell’amica Elisabetta, cofondatrice dei Sick Tamburo.
Nel periodo delle Tournée suonano in molti festival affiancando band come i Tre Allegri Ragazzi Morti, Afterhours, Motta, il Teatro degli Orrori, The Zen Circus, Giorgio Canali e Rossofuoco, Bad Religion, Sum 41, Blink-182, Linkin Park e molti altri.

Nel 2019 a causa di una forzatura medica si allontana dalla band ed inizia così a comporre i suoi primi brani. A seguito dei mesi passati in ospedale decide di dedicarsi completamente alla produzione musicale. Riesce a far convergere le proprie passioni ed esperienze focalizzandole in un unico progetto che chiama Zelda Mab.

Dopo aver presentato ad un pubblico ristretto alcuni singoli pilota come “Krazy Fly” e “Apnea”, nell’estate del 2021 comincia a comporre il suo primo EP, scritto ed arrangiato da Gloria durante un periodo trascorso tra Bolzano, Roma e New York.
Sono bastati un computer e qualche strumento per far ritornare la voglia di mettersi in gioco, ma questa volta come solista.

Zelda Mab pubblica il singolo e video di “Facile Preda” e annuncia il nuovo Ep

“Facile Preda” è il nuovo singolo e videoclip di Gloria Abbondi, in arte Zelda Mab.
La musicista e produttrice ex Sick Tamburo, ha inoltre annunciato il nuovo’Ep “Elettricità”, che uscirà il 28 Ottobre per Riff Records.

“Facile Preda” è un brano diretto e conciso, in cui la voce – a tratti sussurrata – si muove su un beat incisivo che fa da colonna portante a trame sonore di chitarra e synth avvolgenti e dai toni delicati.

Il video, girato in Trentino Alto Adige da Stefano Poletti con la collaborazione della regia di Gloria Abbondi, ci racconta una favola: quella del percorso che si compie per arrivare alla felicità.
La protagonista è la stessa Zelda Mab, alla ricerca dell’oggetto che può contrastare il male, inteso come tristezza o tutto ciò che affligge. Non trovandolo, decide quindi di costruirlo da sola, con l’aiuto di un amico.
Il personaggio dall’ombra scura, nonostante abbia ormai distrutto ogni cosa attorno alla protagonista, viene così contrastato da una mazza che sprigiona colori e che rappresenta la felicità e la voglia di stare bene.

Dal punto di vista tecnico sono stati introdotti dei dettagli grafici di grande impatto in contrasto con le immagini.

Credits
● Girato in Trentino Alto Adige e diretto da Stefano Poletti
● Collaboratrice di regia: Gloria Abbondi
● Motion Graphic: Claudio Tarantino
● Color Correction: Walter Cavatoi
● Testi, chitarra, basso, drum, synth, prod: Gloria Abbondi
● Post prod. – mix – master: Andrea Sologni e Claudio Marciano
● Photo Credits: Federico Nardelli

Gloria Abbondi è una musicista produttrice appassionata di arti visive e cinematografiche. Inizia a suonare a 4 anni, frequenta il conservatorio Monteverdi di Bolzano e durante l’adolescenza canta e suona chitarra e basso.

Frequenta l’artistico, è affascinata dalla Street Art e pittura spesso e volentieri con gli acrilici.
A vent’anni suona in una band Garage-Punk-Rock e apre a band come Sonic Youth e Fuzztones, Cristiano Godano e altri.

Nel mentre si iscrive all’università di Design dove s’innamora della fotografia, impara a Produrre Video e progettare grafiche. Per guadagnarsi da vivere lavora come Graphic Designer e nel cinema come fotografa di scena.

Nel 2014 si unisce ai Sick Tamburo (ex Prozac+) come bassista fino al 2019.
Nel 2017 viene chiamata da Gian Maria Accusani (leader della band) per interpretare la back vocal femminile in “Un Giorno Nuovo”, dove curerà anche l’immagine di copertina dell’omonimo Cd. Nei live suona e partecipa a livello vocale, sostituendo spesso ai concerti la voce dell’amica Elisabetta, cofondatrice dei Sick Tamburo.
Nel periodo delle Tournée suonano in molti festival affiancando band come i Tre Allegri Ragazzi Morti, Afterhours, Motta, il Teatro degli Orrori, The Zen Circus, Giorgio Canali e Rossofuoco, Bad Religion, Sum 41, Blink-182, Linkin Park e molti altri.

Nel 2019 a causa di una forzatura medica si allontana dalla band ed inizia così a comporre i suoi primi brani. A seguito dei mesi passati in ospedale decide di dedicarsi completamente alla produzione musicale. Riesce a far convergere le proprie passioni ed esperienze focalizzandole in un unico progetto che chiama Zelda Mab.

Dopo aver presentato ad un pubblico ristretto alcuni singoli pilota come “Krazy Fly” e “Apnea”, nell’estate del 2021 comincia a comporre il suo primo EP, scritto ed arrangiato da Gloria durante un periodo trascorso tra Bolzano, Roma e New York.
Sono bastati un computer e qualche strumento per far ritornare la voglia di mettersi in gioco, ma questa volta come solista.

Cesare Malfatti: il disco “I Catari di Monforte A Milano”

Esce oggi per Riff Recordsi la versione digitale de “I Catari Di Monforte A Milano”, il nuovo disco di Cesare Malfatti.

Dopo le uscite di “A Temporary Lie” con Georgeanne Kalweit (Marzo 2022) e “Turn To See Me” di The Dining Rooms (Aprile 2022), Malfatti torna con un progetto solista ispirato all’opera “I Catari di Monforte”: un saggio scritto da Domenico Garelli – suo nonno- che illustra la vicenda dell’eresia catara di Monforte d’Alba (Cuneo), conclusasi nel 1028 con il rogo in Corso Monforte a Milano.

Il saggio di Garelli, pubblicato per la prima volta nel 1979, è stato aggiornato in una nuova edizione dal titolo “Monforte d’Alba Storia Di Un’Eresia”, affiancata da musiche in cui Cesare Malfatti compone un’esplorazione musicale sinestetica tra sonorità contemporanee e d’autore, attraverso una vocalità candida, espressiva dall’allure decadente ed un’elettronica ipnotica.

Chiara Castello partecipa alle voci di tutti i brani del disco, mentre il singolo “Al Castello Del Sir”, pubblicato il 25 Luglio (il cui testo è stato estratto da un poemetto incompiuto di Giovanni Berchet), è stato composto ed eseguito insieme al chitarrista classico Filippo Corbella.

Per i testi, Malfatti si è avvalso delle collaborazioni di Giulio Casale, Gianluca Massaroni, Luca Lezziero, Dany Greggio, Luca Morino, Alessandro Grazian, Luca Gemma, Giuseppe Righini, Angelo Sicurella, Vincenzo Vasi, Alex Cremonesi.

CESARE MALFATTI – BIOGRAFIA E CRONOSTORIA

Cesare Malfatti Nasce a Milano il 25/11/1964.
Dopo 17 esami di Ingegneria elettronica presso il Politecnico di Milano e il Centro di Sonologia Computazionale di Padova, abbandona gli studi per dedicarsi completamente alla musica.

● Dal 1986 al 1988 è chitarrista dei Weimar Gesang.

● Dal 1989 al 1992 è chitarrista degli Afterhours e suona con loro anche a New York e Berlino.

● Nel 1993 apre lo studio midi presso il Jungle Sound Station Milano e inizia a collaborare con numerosi artisti tra cui Dj Gruff, Otr, Casino Royale, Ritmo Tribale, Out of Body Experience; fa nascere il progetto La Crus con Mauro Ermanno Giovanardi e Alessandro Cremonesi.

● Nel 1995 esce per la Wea “La Crus” che vince il Premio Tenco e il Referendum di Musica & Dischi.

● Nel 1997 crea il suo studio personale CHE Studio ed esce “Dentro Me” per La Crus.

● Nel 1998 produce con Luca Morino e Fabio Barovero,”Eldorado” dei Mau Mau allo studio Esagono.

● Nel 1999 esce “Dietro La Curva Del Cuore” per La Crus e vince il PIM di Musica di Repubblica.
Nello stesso anno nasce il progetto The Dining Rooms con Stefano Ghittoni e esce “Subterranean Modern” per l’etichetta indipendente Schema Records.

● Nel 2001 esce “Crocevia” per La Crus che rilegge il meglio della musica italiana (Premio Tenco 2001), esce inoltre “Numero Deux” per The Dining Rooms che viene licenziato dall’etichetta americana Guidance Recordings con distribuzione esclusiva in Nord America, Germania e Giappone.

● Nel 2002 nasce il progetto Noorda con Gionata Bettini e esce l’omonimo album per la Schema Records.

● Nel 2003 esce “Ogni Cosa Che Vedo” per La Crus e “Tre” per The Dining Rooms ancora licenziato dalla Guidance Recordings

● Nel 2004 esce “To The Antipole” per Noorda, per l’etichetta Desvelos.

● Nel 2005 esce “Infinite Possibilità” per La Crus e “Experiment In Ambient Soul” per The Dining Rooms.

● Nel 2007 esce “Ink” per The Dining Rooms.

● Nel 2008 esce “Io Non Credevo Che Questa Sera” per La Crus e produce artisticamente “Un’Altra Me” di Syria.

● Nel 2010 esce il primo album di Sem’bro, “Tired Heroes Of The Lost Generation” per Summer Dawn Records con Stefano Ghittoni e Dodo NKishi (Mouse On Mars).

● Nel 2011 suona al Festival di Sanremo il brano di Mauro Ermanno Giovanardi “Io Confesso”; esce per Adesiva Discografica il primo album solista omonimo ed esce per Schema Records “Lonesome Traveler” per The Dining Rooms.

● Nel 2013 esce “Due Anni Dopo”, sempre per Adesiva Discografica, gli 11 brani del primo album più due inediti, tutti risuonati live al CHE Studio da Dodo NKishi (batteria), Giovanni Ferrario (basso), Manuel Agnelli (pianoforte), Vincenzo Di Silvestro (violino), Stefania Giarlotta (seconda voce).

● Nel Novembre del 2013 esce, ancora per Adesiva Discografica, “Una Mia Distrazione”, album jazz pensato e suonato con Antonio Zambrini al pianoforte, Matteo Zucconi al contrabbasso, Riccardo Frisari alla batteria, Vincenzo Di Silvestro agli archi e Stefania Giarlotta alle seconde voci.

● Nel Settembre del 2015 esce ancora per Adesiva Discografica “Una Città Esposta”, un nuovo progetto musicale realizzato in collaborazione con ExpoinCittà. L’idea prende spunto dall’iniziativa Milano A Place to BE che raccoglie l’intero programma culturale milanese in un calendario tematico rappresentato di mese in mese, a rotazione, da sei capolavori dell’arte cittadina abbinati a una parola chiave scelta da Alessandro Cremonesi (La Crus). Per ognuna delle sei opere selezionate come simbolo di ciascuno dei sei mesi dell’Expo, realizza un brano, avvalendosi per la stesura dei testi di alcuni dei più talentuosi autori italiani, tra cui Francesco Bianconi e Kaballà (Concetto Spaziale e L’Ultima Cena), Paolo Benvegnù (Il Quarto Stato e Il Bacio di Hayez), lo stesso Alessandro Cremonesi (Lo Sposalizio della Vergine) e Luca Morino (La Pietà Rondanini). Oltre a queste canzoni vengono aggiunte altre sette composte per rappresentare altre opere o storie milanesi con testi di Gianluca Massaroni, Luca Lezziero, Luca Gemma, Vincenzo Costantino.

● Nell’ Ottobre 2017 esce per Riff Records “Canzoni Perse”, un album di vecchie canzoni “accantonate” nel corso degli anni. Canzoni che vengono riviste, rivitalizzate da una persona con esperienze e gusti diversi, come Stefano Giovannardi (un biologo, un ricercatore universitario con la passione per la musica elettronica).
Due scelte ulteriori contribuiscono al carattere sonoro di questo album. La prima è stata quella di ricantare tutte le canzoni con Chiara Castello (I’m Not A Blonde) e allargare la sonorità vocale ad una presenza femminile, e la seconda quella di far mixare tutto l’album a Mario Conte, appassionato sperimentatore sempre all’avanguardia nella musica di ricerca.

● Nel Dicembre 2018 esce sempre per Riff Records “La Storia è Adesso”, un album di 15 canzoni liberamente ispirate alla biografia di Valeriano Malfatti, podestà di Rovereto negli precedenti alla Grande Guerra e al delicato passaggio del Trentino da territorio austriaco ad italiano.
Scritti, lettere, pubblicazioni su questa vicenda storica generano riflessioni senza tempo. Il confine, la pace, la prigionia, l’impegno politico e sociale, il cambiamento, le radici sono i temi che nutrono i testi delle canzoni affidati ad autori vari (A. Cremonesi, A. Di Martino, A. Sicurella, L. Lezziero, F. Coppola, A. Grazian, L. Gemma, G. Massaroni, G. Casale). Per gli arrangiamenti musicali vengono utilizzate le Macchine Intonarumori inventate negli stessi anni dal futurista Luigi Russolo.

● Nel Marzo 2022 esce A Temporary Lie with Georgeanne Kalweit, un nuovo progetto con la ex cantante dei Delta V per l’etichetta Sound To Be Records. Il mese dopo esce “Turn To See Me” di The Dining Rooms per Schema Records

Cesare Malfatti pubblica il singolo “Al Castello Del Sir” e annuncia il nuovo disco

Musicista / cantautore italiano e membro storico dei La Crus, Cesare Malfatti pubblica oggi su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo “Al Castello Del Sir” (Riff Records / Sound To Be).

Il brano anticipa il nuovo album “I Catari di Monforte a Milano”, progetto ispirato al saggio di Domenico Garelli (nonno di Malfatti) che racconta la vicenda dell’eresia catara di Monforte d’Alba (Cuneo) conclusasi nel 1028 con il rogo in Corso Monforte a Milano.
L’album fisico in cd, allegato ad un libro di 155 pagine “Monforte d’Alba. Storia di Un’Eresia”, uscirà il 30 Agosto con il concerto di presentazione a Monforte d’Alba, mentre la versione digitale uscirà il 23 Settembre 2022.

Il testo della canzone è estratto dal poemetto incompiuto di Giovanni Berchet, intitolato “Il Castello di Monforte” e citato da Garelli nel suo saggio.
Nel testo il poeta milanese narra la vicenda di un romeo che, al ritorno dal suo pellegrinaggio in Terrasanta, ripassa in Langa per portare un dono ai signori del castello di Monforte d’Alba al fine di ringraziarli dell’amorevole ospitalità ricevuta anni prima durante il viaggio di andata. Ma al suo arrivo, trova solo silenzio, desolazione e il castello diroccato per azione della chiesa milanese al fine di estirpare l’eresia: «Da Monforte persona non viene, a Monforte persona non va».

Riprendendo le liriche di Berchet, “Al Castello Del Sir” ci trasporta in una dicotomia dimensionale storico-visiva ed esplorativo-sonora: un viaggio sinestetico tra sonorità contemporanee, musica d’autore ed elettronica ipnotica, il tutto coadiuvato dai ritmati versi immaginifici dell’opera.

Crediti
Produzione Artistica: Cesare Malfatti
Testo: Giovanni Berchet
Musiche: Cesare Malfatti, Filippo Corbella
Voci: Cesare Malfatti, Chiara Castello
Registrazioni: Che Studio (Milano)
Mix: Mario Conte Mobsound Electronic Room (Milano)
Master: Giovanni Versari, La Maestà Studio

Cesare Malfatti Nasce a Milano il 25/11/1964.
Dopo 17 esami di Ingegneria elettronica presso il Politecnico di Milano e il Centro di Sonologia Computazionale di Padova, abbandona gli studi per dedicarsi completamente alla musica.

● Dal 1986 al 1988 è chitarrista dei Weimar Gesang.

● Dal 1989 al 1992 è chitarrista degli Afterhours e suona con loro anche a New York e Berlino.

● Nel 1993 apre lo studio midi presso il Jungle Sound Station Milano e inizia a collaborare con numerosi artisti tra cui Dj Gruff, Otr, Casino Royale, Ritmo Tribale, Out of Body Experience; fa nascere il progetto La Crus con Mauro Ermanno Giovanardi e Alessandro Cremonesi.

● Nel 1995 esce per la Wea “La Crus” che vince il Premio Tenco e il Referendum di Musica & Dischi.

● Nel 1997 crea il suo studio personale CHE Studio ed esce “Dentro Me” per La Crus.

● Nel 1998 produce con Luca Morino e Fabio Barovero,”Eldorado” dei Mau Mau allo studio Esagono.

● Nel 1999 esce “Dietro La Curva Del Cuore” per La Crus e vince il PIM di Musica di Repubblica.
Nello stesso anno nasce il progetto The Dining Rooms con Stefano Ghittoni e esce “Subterranean Modern” per l’etichetta indipendente Schema Records.

● Nel 2001 esce “Crocevia” per La Crus che rilegge il meglio della musica italiana (Premio Tenco 2001), esce inoltre “Numero Deux” per The Dining Rooms che viene licenziato dall’etichetta americana Guidance Recordings con distribuzione esclusiva in Nord America, Germania e Giappone.

● Nel 2002 nasce il progetto Noorda con Gionata Bettini e esce l’omonimo album per la Schema Records.

● Nel 2003 esce “Ogni Cosa Che Vedo” per La Crus e “Tre” per The Dining Rooms ancora licenziato dalla Guidance Recordings

● Nel 2004 esce “To The Antipole” per Noorda, per l’etichetta Desvelos.

● Nel 2005 esce “Infinite Possibilità” per La Crus e “Experiment In Ambient Soul” per The Dining Rooms.

● Nel 2007 esce “Ink” per The Dining Rooms.

● Nel 2008 esce “Io Non Credevo Che Questa Sera” per La Crus e produce artisticamente “Un’Altra Me” di Syria.

● Nel 2010 esce il primo album di Sem’bro, “Tired Heroes Of The Lost Generation” per Summer Dawn Records con Stefano Ghittoni e Dodo NKishi (Mouse On Mars).

● Nel 2011 suona al Festival di Sanremo il brano di Mauro Ermanno Giovanardi “Io Confesso”; esce per Adesiva Discografica il primo album solista omonimo ed esce per Schema Records “Lonesome Traveler” per The Dining Rooms.

● Nel 2013 esce “Due Anni Dopo”, sempre per Adesiva Discografica, gli 11 brani del primo album più due inediti, tutti risuonati live al CHE Studio da Dodo NKishi (batteria), Giovanni Ferrario (basso), Manuel Agnelli (pianoforte), Vincenzo Di Silvestro (violino), Stefania Giarlotta (seconda voce).

● Nel Novembre del 2013 esce, ancora per Adesiva Discografica, “Una Mia Distrazione”, album jazz pensato e suonato con Antonio Zambrini al pianoforte, Matteo Zucconi al contrabbasso, Riccardo Frisari alla batteria, Vincenzo Di Silvestro agli archi e Stefania Giarlotta alle seconde voci.

● Nel Settembre del 2015 esce ancora per Adesiva Discografica “Una Città Esposta”, un nuovo progetto musicale realizzato in collaborazione con ExpoinCittà. L’idea prende spunto dall’iniziativa Milano A Place to BE che raccoglie l’intero programma culturale milanese in un calendario tematico rappresentato di mese in mese, a rotazione, da sei capolavori dell’arte cittadina abbinati a una parola chiave scelta da Alessandro Cremonesi (La Crus). Per ognuna delle sei opere selezionate come simbolo di ciascuno dei sei mesi dell’Expo, realizza un brano, avvalendosi per la stesura dei testi di alcuni dei più talentuosi autori italiani, tra cui Francesco Bianconi e Kaballà (Concetto Spaziale e L’Ultima Cena), Paolo Benvegnù (Il Quarto Stato e Il Bacio di Hayez), lo stesso Alessandro Cremonesi (Lo Sposalizio della Vergine) e Luca Morino (La Pietà Rondanini). Oltre a queste canzoni vengono aggiunte altre sette composte per rappresentare altre opere o storie milanesi con testi di Gianluca Massaroni, Luca Lezziero, Luca Gemma, Vincenzo Costantino.

● Nell’ Ottobre 2017 esce per Riff Records “Canzoni Perse”, un album di vecchie canzoni “accantonate” nel corso degli anni. Canzoni che vengono riviste, rivitalizzate da una persona con esperienze e gusti diversi, come Stefano Giovannardi (un biologo, un ricercatore universitario con la passione per la musica elettronica).
Due scelte ulteriori contribuiscono al carattere sonoro di questo album. La prima è stata quella di ricantare tutte le canzoni con Chiara Castello (I’m Not A Blonde) e allargare la sonorità vocale ad una presenza femminile, e la seconda quella di far mixare tutto l’album a Mario Conte, appassionato sperimentatore sempre all’avanguardia nella musica di ricerca.

● Nel Dicembre 2018 esce sempre per Riff Records “La Storia è Adesso”, un album di 15 canzoni liberamente ispirate alla biografia di Valeriano Malfatti, podestà di Rovereto negli precedenti alla Grande Guerra e al delicato passaggio del Trentino da territorio austriaco ad italiano.
Scritti, lettere, pubblicazioni su questa vicenda storica generano riflessioni senza tempo. Il confine, la pace, la prigionia, l’impegno politico e sociale, il cambiamento, le radici sono i temi che nutrono i testi delle canzoni affidati ad autori vari (A. Cremonesi, A. Di Martino, A. Sicurella, L. Lezziero, F. Coppola, A. Grazian, L. Gemma, G. Massaroni, G. Casale). Per gli arrangiamenti musicali vengono utilizzate le Macchine Intonarumori inventate negli stessi anni dal futurista Luigi Russolo.

● Nel Marzo 2022 esce A Temporary Lie with Georgeanne Kalweit, un nuovo progetto con la ex cantante dei Delta V per l’etichetta Sound To Be Records. Il mese dopo esce “Turn To See Me” di The Dining Rooms per Schema Records

Golconda: “Eldorado” è il nuovo singolo

“Eldorado” è il nuovo singolo e videoclip di Golconda.

Nel videoclip, due bambini affrontano un viaggio avventuroso alla ricerca di un tesoro.
Solcano il mare con il loro canotto e attraversano foreste oscure, lasciandosi incantare da ciò che incontrano lungo il cammino, come foglie, conchiglie, piccoli animali… E la compagnia dell’altro.
Esiste davvero questo tesoro che cercano? Di cosa è fatto? Alla fine del viaggio sapranno forse abbozzare una risposta.

Crediti del video
Scritto e diretto da Erika Errante
Con: Emma Trovarelli, Roland Parducci
Storyline / Editing: Erika Errante
Assistant director / colorist: Pierfrancesco Del Seppia
Prodotto da: Erika Errante, Francesco Turco

Note di regia (a cura di Erika Errante)
Quando ho ascoltato il brano di Golconda mi è stato chiaro da subito che il video sarebbe dovuto essere un video di avventura. In questo caso alla riscoperta di una dimensione interiore fatta di rapporti umani, quella che tendiamo a sottendere sempre troppo nel quotidiano. Nella fattispecie ho scelto di stemperare la ricerca di un tesoro, in una natura piuttosto selvaggia, vista attraverso lo stupore di una coppia di bambini. Enfatizzando il contrasto tra la smania materialistica di “conquista” e la spontaneità non sofisticabile di bambini / natura, si torna ad una visione ovvia, quanto oggettiva del senso di “tempo ben investito” che al giorno d’oggi riesce comunque a far riflettere.

Golconda è un cantautore Fiorentino di ventisette anni appena trasferito a Roma.

A un gusto prettamente cantautorale accosta l’energia e il ritmo dell’hip-hop, uscendo da una logica rigidamente di genere per esplorare le possibilità del sound contemporaneo.
Attraverso la sua musica racconta storie di personaggi improbabili che custodiscono “gocce
di lucentezza” , viaggi surreali tra mondi oscuri che vorrebbe illuminare.
Un tentativo di abbracciare il vuoto, imparare a non volergli male e provare a renderlo generativo.

Golconda ha pubblicato il suo singolo d’esordio, “Il Mondo di Ambra”, nell’estate 2020.
Il suo secondo singolo, “Non È Una Canzone”, è uscito a Ottobre 2020. Entrambi i brani sono pubblicati da Piuma Dischi (Cara Calma, Malvax, Jurijgami).

Nel Dicembre 2021 ha pubblicato il singolo “Caronte”, brano con cui ha vinto il premio Dante Rock del prestigioso concorso Arezzo Wave, promosso, tra gli altri enti, dalla Regione Toscana.

Filippo Poderini pubblica il singolo “Non Sbaglio Mai”

“Non Sbaglio Mai” è il nuovo singolo e video di Filippo Poderini (Audio Monk Prod. / Universal Distribuzione).

Così Filippo Poderini descrive il brano: Ci si cerca in luoghi abbandonati, trovati per caso. Camminiamo sopra macerie che sembrano nostre e proviamo a conoscerle un altro po’ prima di affrontarle definitivamente.

Alla ricerca della conoscenza tra i resti di rovinose abitudini, la meditazione sul proprio io si fa riflesso ad un interlocutore inclemente.
La frase “non sbaglio mai” è un contrappasso quasi ironico nell’esplorazione dell’accettazione di errori passati e presenti, di emozioni contrastanti vecchie e nuove.
Spesso infatti ci perdiamo nei dubbi, li accettiamo per come sono e li trasformiamo in routine, cercando di andare oltre.
E allora, forse è meglio tacere (“Neanche una parola in più… Non ci serve”).

Il videoclip è da guardare senza pensare, lasciandosi avvolgere dal ritmo seguendolo con gli occhi.

Filippo Poderini (18 settembre 1985) è attivo da svariati anni come chitarrista in ambiti blues e jazz; a questo si affianca la professione di Producer nello studio Audio Monk Prod. di Città Di Castello, con una forte propensione per la Drum and Bass e l’IDM.
Dall’intersezione di queste nascono le sue strumentali, sulle quali si poggia il cantato: delle isole di poesia indie nel tumulto della Bass music da club.

Ha già all’attivo un disco, “Moshi Moshi Pronto Pronto” (2020, Microsolchi).
“Non Sbaglio Mai” (2022, Universal Distribuzione), è il primo di una serie di singoli che potrebbero creare un nuovo scenario nell’indie italiano.

Minru pubblica “Liminality” (Morr Music)

È uscito per Morr Music il disco d’esordio di Minru, “Liminality”

Minru è il progetto di Caroline Blomqvist, musicista svedese di stanza a Berlino.
Una miscela folk e indie-rock tessuta di luci e ombre, che sorge da uno spazio personale di ricerca della vita dopo la morte. Nel suo LP di debutto “Liminality”, Minru dipinge le sue melodie con toni morbidi, sussurrando segreti per navigare tra i sentimenti di perdita.

Costruito attorno a strati avvolgenti di chitarra acustica, pianoforte e archi, Minru è una testimonianza sorprendentemente edificante e commovente testamento della sofferenza di Blomqvist per la morte di qualcuno a lei vicino. Di ritorno a Berlino dalla Svezia, i sentimenti di cordoglio, confusione e dolore hanno viaggiato con lei, e queste emozioni hanno spinto il viaggio all’interno dell’album, sentito come una realizzazione onirica del vagabondare perso tra di loro.

Ho letto che Carl Jung ha usato la parola «Liminality» per descrivere il processo psicologico di transizione. Mi sono sentita subito compresa; rifletteva la mia esperienza e i sentimenti che ho provato durante la realizzazione dell’album: la sensazione che le vecchie certezze fossero scomparse, ma che le nuove non fossero ancora arrivate del tutto”, dice.

“Liminality” si muove tra il sentire andar via il terreno sotto ai piedi, combattere tra l’oscurità e il dubbio, e le sfumature di speranza e luce, che emergono, mentre fai faticosamente pace con la morte e ti ritrovi come persona di nuovo.

“Sono felice di aver racchiuso questo momento nel suono”, dice Blomqvist, “sarà sempre lì come un ricordo”.

Il disco è stato realizzato volutamente in solitudine nel suo studio di casa a Neukölln, un piccolo appartamento di due stanze con vecchi pavimenti in legno cigolanti. Catturando l’intimità dello spazio, ha registrato voci e sintetizzatori su apparecchiature in parte prese in prestito dagli amici.

Finito e autoprodotto in uno studio di registrazione di Berlino-Lichtenberg, il risultato è meravigliosamente dettagliato e ricco come il folk delle sue radici svedesi.

È uscito “Are You Strong?”, il nuovo disco di Jabel Kanuteh e Marco Zanotti

Dopo il debutto con “Freedom of Movement” nel 2020, il duo formato dal griot gambiano Jabel Kanuteh e il polistrumentista romagnolo Marco Zanotti presentano il secondo album “Are You Strong?”, in uscita il 20 Maggio 2022 per Brutture Moderne.

L’album è pubblicato nell’esclusivo formato in carta da gioco.  Are You Strong? infatti è il nome di un gioco di carte popolare nell’Africa dell’Ovest e, più nello specifico, della carta più importante del mazzo: l’asso. Ma soprattutto, è una domanda che ci poniamo (e che poniamo) nell’affrontare il nostro tempo, per essere coerenti con i valori in cui crediamo. Siamo abbastanza saldi nei nostri principi morali? La nostra etica è forte abbastanza per resistere alle sfide del quotidiano e lottare per un futuro migliore?

La spina dorsale della musica di questo nuovo lavoro discografico rimane il dialogo spontaneo tra i due musicisti, che in questi ultimi anni si sono sintonizzati sul continuo scambio dal vivo con il pubblico, sia che si tratti di jazz festival che di club o centri sociali.

Rispetto all’album precedente, in “Are You Strong?” le sonorità si ampliano con l’utilizzo della mbira da parte di Zanotti e la presenza, in quasi tutte le tracce, della voce di Jabel. 
Partendo dal solco della tradizione mandengue, della quale la famiglia Kanuteh è ambasciatrice, il duo si muove verso una musica più universale che ha assimilato Fela Kuti così come alcune delle correnti contemporanee provenienti dall’Africa e dalla sua diaspora.

Sono numerosi gli ospiti invitati, provenienti per lo più dalla scena italiana dell’avanguardia: Stefano Pilia, Kalifa Kone, Francesco Guerri e poi Paolo Andriolo, Gianni Perinelli e Federico Squassabia nella title-track e infine Fabio Mina in una speciale interpretazione di un brano tradizionale dello Zimbabwe.

L’album è stato anticipato dall’omonimo singolo

Tracklist

1. ARE YOU STRONG? (Kanuteh-Zanotti) – 1° singolo
2 . SAABU(Kanuteh)
3. WE WANT TO DANCE (Kanuteh-Zanotti)
4. BEH MANG WONOO (Kanuteh)
5. CHEMUTENGURE (traditional Shona)
6. ITELE BENSAMBALA (Kanuteh)
7. MASANEH CEESAY (traditional Mandengue)
8. NNA MBENALALEH (Kanuteh)

Credits

Jabel Kanuteh
kora, vocals, percussions
Marco Zanotti
drums, mbira, percussions, backings

Guests
Fabio Mina flute, electronics (5) 
Federico Squassabia keyboards (1) 
Francesco Guerri cello (7)
Gianni Perinelli sax (1)
Kalifa Kone tama (1,6,8) 
Paolo Andriolo bass (1,8) 
Stefano Pilia guitar, bass (2) 
Valeria Nasci backings (1,2,6)

● Arranged by J. Kanuteh and M. Zanotti
● Recorded and mixed by Andrea Scardovi at Duna Studio, Russi
● Additional recordings at Favela Home Studio, Russi (IT)
● Produced by J. Kanuteh and M. Zanotti
● Published by Brutture Moderne

BIOGRAFIA

JABEL KANUTEH

Nasce a Tambasansang, in Gambia, nel 1996. Inizia fin da bambino a studiare la kora, strumento a 21 corde diffuso presso tutti i popoli Mandinka dell’Africa Occidentale, per poter esercitare il ruolo di griot, che gli proviene dal cognome della sua famiglia.

Nel 2014 parte dal Gambia e dopo un lungo viaggio attraverso i deserti di Niger, Mali e Libia, nel 2015 riesce a raggiungere le coste italiane. Spinto dalla responsabilità del suo ruolo di musicista e ambasciatore di pace anche al di fuori del suo contesto tradizionale partecipa a numerosi festival come il Fano Jazz Festival, “Isole che parlano”, “Le radici nella musica”, “Paesaggi Sonori”, “Suoni della Murgia”, “Teatro nei calanchi”, “Snodi”, “Festival della Filosofia” e molti altri.

Nel novembre 2019 ha tenuto un concerto al Quirnale con Paolo Angeli per i concerti alla Cappella Paolina.

Nel 2020 esce il suo primo lavoro discografico, in duo con il percussionista romagnolo Marco Zanotti, intitolato “Freedom of Movement”. Oggi vive a Fano (PU).

MARCO ZANOTTI

Nasce a Faenza (RA) nel 1976. Predilige la batteria e le percussioni ma a tutt’oggi esplora, sperimenta e si appassiona a molti strumenti della tradizione africana, tra cui la mbira e il kamalen’goni.

È fondatore e direttore della Classica Orchestra Afrobeat con la quale registra tre album e partecipa a importanti festival internazionali tra i quali Glastonbury (UK).

Suona e collabora costantemente con numerosi musicisti e progetti in Italia e all’estero, tra i quali Cucoma Combo, Del Barrio e il trio di improvvisazione Mothra, affiancando la propria produzione ad una costante ricerca di stimoli e suoni, spesso veicolata da viaggi e residenze, soprattutto in Africa e America Latina.

Esce volentieri dal perimetro prettamente musicale portando la propria esperienza nei territori del teatro, della danza e del cinema, come con Roberto Castello, Magnifico Teatrino Errante, ERT ecc.

Nel 2021 esce “Re-Flexio” il suo primo album solista, associato al lavoro dell’artista Gaia Carboni.

Minru pubblica il singolo “Secrets And Sins” e annuncia l’uscita dell’album d’esordio per Morr Music

“Secrets And Sins” è il nuovo singolo di Minru, progetto della musicista Caroline Blomqvist
Insieme al brano, l’artista svedese di stanza a Berlino ha annunciato l’uscita dell’album d’esordio “Luminality”, che sarà pubblicato il 1 Luglio 2022 dalla prestigiosa label berlinese Morr Music.

La perdita è un aspetto universale dell’esperienza umana: come la affrontiamo, ci conviviamo e troviamo il modo di scenderci a patti, è uno degli elementi che definisce le nostre vite. È un grande peso da sopportare e proprio il processo di convivenza con esso viene affrontato con delicatezza e grazia in “Secrets And Sins”.

Un brano indie rock brillante e dal cuore caldo, in cui le linee di piano e chitarra scorrono insieme fluidamente. Il sottofondo musicale va ad integrarsi con le liriche di Minru che esplorano gli enormi interrogativi aperti dal tema della perdita, portando così un senso di leggerezza e ariosità al pezzo. 
Il risultato è una canzone profondamente commovente, senza tuttavia essere eccessivamente cupa. Una canzone che esplora abilmente e con grande sensibilità le emozioni che cadono sulle spalle quando una persona cara muore.

Minru dichiara: “‘Secrets And Sins’ tratta un argomento pesante. Parla di quella sensazione di perdita di controllo che si ha quando si qualcuno viene a mancare. Penso di aver avuto bisogno in qualche modo di bilanciare questa ‘pesantezza’ con un arrangiamento più caldo e accattivante. Quindi almeno musicalmente, alla fine il brano si è rivelato forse il più brillante dell’album”.